Dal 2003 il nostro impegno è quello di offrire ai nostri clienti l'abbigliamento, gli accessori ed i dispositivi di protezione utili per svolgere il proprio lavoro in sicurezza e con eleganza, perché sul lavoro l'immagine personale e la praticità ed affidabilità degli strumenti utilizzati rendono più semplice compiere le proprie mansioni, e comunicano all'esterno la propria professionalità e la qualità del prodotto/servizio che si offre.
Il regolamento DPI (UE) 2016/425 definisce il rumore nocivo come un rischio che può causare lesioni all’udito molto gravi ed ha riclassificato la protezione dell’udito dalla 2° categoria (rischio intermedio) alla 3° categoria (rischio complesso).
Il regolamento 2005 sul rumore, in oltre, impone ai datori di lavoro di prevenire o ridurre i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall’esposizione al rumore nel luogo di lavoro, identificando tre diverse classi di rischio:
Esposizione media giornaliera/settimanale | Picco di pressione sonora | |
Valori di azione per livelli minimi di esposizione | 80 dB | 135 dB |
Valori di azione per livelli massimi di esposizione | 85 dB | 137 dB |
Livelli di esposizione al rumore che non devono essere mai superati | 87 dB | 140 dB |
di seguito l'intensità sonora di alcuni suoni:
20 dB | Sussurro | Quiete |
30 dB | Ticchettio di orologio | |
40 dB | Rumore della pioggia | |
50 dB | Strada silenziosa | |
60 dB | Conversazione | |
70 dB | Aspirapolvere | |
80 dB | Auto (motore acceso) | |
90 dB | Camion, utensili elettrici, taglia erba | Rumore |
100 dB | Trapano, trattore, motosega | |
110 dB | Trapano, trattore, motosega, soffiatore di foglie | |
120 dB | Ambulanza, martello pneumatico | Soglia del dolore |
130 dB | Aereo |
Quando gli interventi ambientali non bastano, si rende necessario affidarsi ai DPI (Cuffie antirumore ed inserti auricolari), che vanno scelti considerando:
- il tipo di rumore: stabile (continuo), fluttuante, intermittente, impulsivo;
- intensità (dB) e volume (Hz) del rumore;
- il tempo di esposizione;
- il livello di attenuazione necessaria per proteggere l'udito dell'operatore;
- l'ingombro e l'ergonomicità del dispositivo.
Le cuffie antirumore sono costituite da conchiglie che coprono l’orecchio aderendo ermeticamente alla testa attraverso cuscinetti riempiti di materiale liquido od espanso rivestito da materiale fonoassorbente. Possono essere:
- tenute insieme da un archetto in metallo o plastica (bardatura), che può essere temporale, nucale o regolabile;
- fissate ad un elmetto di supporto.
Un ulteriore distinzione è tra:
- cuffie passive: che attenuano i rumori dannosi in maniera costante;
- cuffie ad attenuazione controllata: che attraverso dispositivi elettronici inseriti nelle coppe, filtrano i suoni prima riprodurli, riducendo d’intensità quelli dannosi ed, eventualmente, amplificando quelli utili.
Sono consigliabili nel caso di esposizione ripetitiva a rumori di breve durata o per l’utilizzo in ambienti estremamente rumorosi (LAeq>87).
I requisiti minimi per questa tipologia di DPI sono stabiliti dalla parte 1 (cuffie) e 3 (cuffie montate su un elmetto di protezione per l’industria) della norma EN 352:2002.
Gli inserti auricolari (monouso o riutilizzabili) sono dispositivi che vanno inseriti direttamente nel condotto acustico.
Possono essere:
- Modellabili: generalmente realizzati in schiuma, e non riutilizzabili, possono essere modellati in modo da prendere la forma del condotto uditivo, una volta inseriti, la schiuma si espande, garantendo una protezione ottimale;
- Preformati: composti di materiale flessibile per garantire l’adattabilità all’orecchio senza doverli manipolare, in genere sono lavabili (e quindi riutilizzabili), possono essere anche dotati di stelo (per una maggiore igiene);
- Montati su archetto (generalmente riutilizzabile): ideali per un utilizzo discontinuo e relativamente pratici da utilizzare (non serve inserirli molto nell’orecchio, e si riduce il rischio di perderli); gli archetti possono essere progettati per essere indossati sulla testa o dietro la nuca;
Gli inserti auricolari modellabili e preformati possono anche essere collegati da una cordicella, per prevenirne la perdita.
I requisiti specifici di questa tipologia di otoprotettori sono stabiliti dalla parte 2 della normativa EN 352:2002.
Il costo limitato li rende ideali anche per le dotazioni al personale ispettivo ed a visitatori esterni.
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Prima di inserire gli inserti auricolari nel condotto uditivo, assicurarsi che quest'ultimo sia perfettamente pulito. Residui di cerume potrebbero premere sul timpano, causandone la rottura. |
Un inserto auricolare non perfettamente pulito può trasmettere infezioni all'orecchio. |
Protezione antirumore
Inserti auricolari con archetto
Confezione da 20 archetti con inserti auricolari
Tappi di ricambio
Confezione da 50 tappi di ricambio per JIAPWEP16